lunedì 2 maggio 2011

Come lenticchie...

mangiavo le lenticchie, questa sera.
ed erano buone, era da martedì che cuocevano (non avevo mai realizzato, almeno fino ad adesso, che nella parola cuocevano non ci fossero Q) e finalmente erano diventate commestibili.

e ho pensato che se quelle lenticchie lì erano dei pianeti era come se mi stavo mangiando un sistema solare intero, con i pianeti-lenticchia, i satelliti-lenticchia, i soli-lenticchia, gli asteroidi-lenticchia e i meteoriti-lenticchia.

E ho anche pensato che se dentro ogni lenticchia c'era un sistema solare era come se mi sono mangiato ben più di un sistema solare: tanti sistemi solari-lenticchia con tutti i loro pianeti dentro-lenticchia, i satelliti-lenticchia, i soli-lenticchia, gli asteroidi-lenticchia e i meteoriti-lenticchia.
con in più tutti gli uomini, i cani, le scimmiette e le formiche, e poi gli alberi, le case, i ponti, i ghiacciai, le automobili, i bassituba e le lampadine e gli occhiali da vista. Tutti in forma di lenticchie.
era come se stavo mangiando tutto come un dio atzeco però in grande, un dio atzeco (o maya) che invece di mangiare gli uomini e basta, si mangia tutto il sistema solare con tutto quello che c'è dentro. Però in forma di lenticchia.

Poi il big bang l'ho poi fatto in bagno, ché quelle lenticchie che mi sono mangiato erano scadute da marzo.

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