giovedì 2 giugno 2011

questa mattina alla banca...

questa mattina sono andato alla banca e ho scoperto che se tu fai la voce grossa (è metaforico, vuol dire che fai finta che ti arrabbi) te li danno tutte le cose che vuoi.
Perché a me due o tre o quaranta cose che pagavo alla banca, tassi, imposte, bolli, mica mi andavano bene.
Allora sono andato, ho fatto la voce grossa, ho parlato con il sig.direttore e il sig.direttore mi ha detto di non preoccuparmi che ci pensava lui. allora ha stampato tanti fogli, ci ha fatto sopra degli appunti (e ho anche scoperto che il banchiere medio non lo fa mica lo zero come la O, che in effetti si possono scambiare uno con l'altro, lo 0 con la O, ma lo zero lo fa con una sbarra in mezzo, che così lo capisce che è un zero e non una o) e mi ha detto tutt'apposto. Io mica ero troppo convinto che era tutt'apposto ma poi mi ha sorriso e mi ha dato una caramella e allora ci ho creduto che era davvero tutt'apposto.
E' a quel punto ho pensato che a fare la voce grossa ti danno tutte le cose che vuoi.
E allora gli volevo chiedere se mi dava anche un'altra caramella e un bicchiere di acqua, ma a me mia mamma mi ha sempre insegnato a non chiedere troppe cose e allora non l'ho fatto.
Poi niente, sono andato via e quando ero nella porta che ti fa il metal detektor ho pensato al sig.direttore della banca, che lui ha proprio la voce grossa, questa volta non metaforicamente, ma di natura.

Come Curio nel Giulio Cesare di Haendel.

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